Description
Il settimo volume di Studi Pergolesiani/Pergolesi Studies raccoglie le relazioni presentate al convegno «Roma 1735: Pergolesi e l’Olimpiade» tenutosi presso l’Università «La Sapienza» di Roma il 9-10 settembre del 2010. Il convegno, ideato da Franco Piperno, si inserì nella serie di manifestazioni dedicate a Giovanni Battista Pergolesi nel terzo centenario della nascita. Roma venne individuata come la sede di un tentato lancio dell’astro nascente della musica di scuola napoletana da parte di committenti filo-asburgici. Olimpiade del Metastasio fu il testo drammatico che doveva assecondare questo lancio nei circuiti teatrali italiani ed europei di un musicista fin lì affermatosi solo sulla scena partenopea. Ma il progetto fallì, probabilmente per il sovrapporsi di contrasti di matrice politica alla capacità della musica pergolesiana di far presa sul gusto del pubblico romano. Questo libro è la felice testimonianza di due fertili giornate di studio in cui un concreto oggetto di teatro musicale è stato sottoposto a disamina da molteplici prospettive disciplinari, con significativi contributi di studiosi di letteratura italiana, storici della lingua, bibliografi e musicologi.
Studi Pergolesiani/Pergolesi Studies 7 collects the papers presented at the conference «Roma 1735: Pergolesi e l’Olimpiade» held at «La Sapienza» University of Rome on September 9th-10th, 2010. The conference, conceived by Franco Piperno, was part of a series of events celebrating the third centenary of Giovanni Battista Pergolesi’s birth. Rome was identified by pro-Habsburg patrons as the starting point of an attempted promotion of the rising star of the Neapolitan school of music. Pergolesi’s music for Olimpiade by Metastasio was expected to launch the composer in the Italian and European theatrical circuits since until then he was renown only on the Neapolitan scene. The project failed, probably due to the overlapping of politically motivated conflicts to the ability of the Pergolesi’s music to reach Roman audience. This book is the outcome of two fertile days of study in which a concrete object of musical theater was examined from multiple disciplinary perspectives, with significant contributions from scholars of Italian studies, linguistic, bibliography and musicology.