Description
Il libro affronta in maniera sistematica il fenomeno cultuale, insediamentale e socio-politico dei santuari extraurbani nella Cisalpina dall’età del Ferro alla piena romanità ed oltre, fondandosi su un’analisi sinottica di strutture, siti e territorio, studiati sempre in rapporto dialettico con il concetto interpretativo di fondo, la romanizzazione, intesa non solo come imperialistica imposizione politico-militare e culturale, ma come adesione a nuove formule del vivere comunitario. Nonostante la mole di dati presentati, le riflessioni e le interpretazioni rispondono nel loro insieme ad un unico progetto: mostrare l’importanza di tali centri e le implicazioni storiche, archeologiche e antropologiche che essi veicolano sul territorio, arrivando alla proposta di un modello interpretativo cisalpino generale. In definitiva, un’opera che costituisce un’utile sintensi sul contesto storico-archeologico dei santuari extraurbani cisalpini così come una tappa fondamentale nella conoscenza non solo del popolamento rurale d’età romana in Cisalpina, ma del fenomeno della romanizzazione cultuale e socio-politica di un territorio che va dalle Alpi, agli Appennini, dal Piemonte all’Istria. The text provides a systematic overview about the cultic, settlement- and socio-political phenomenon of extra-urban sanctuaries in the Cisalpine, from the Iron age to the Roman age and more over. The analysis is based on a synoptic investigation of structures, settlements and landscape, always dialectically compared with the basic interpretation concept of `romanization’, that means non only the imperialistic military-political and cultural enforcement, but also the adherence to a new formulation of community life. In spite of the great quantity of data, reflections and interpretations match together an unitary project: to show the importance of these settlements and the historical, archaeological and anthropological implications which are transmitted all over the territory, proposing in this way a general Cisalpine interpretation model. In conclusion, this work offers an useful summary about the historical-archaeological context of extra-urban sanctuaries in the Cisalpine as an important step in the knowledge not only of the rural population during the Roman age, but also of the phenomenon of cultic and socio-political romanization all over a territory that goes from the Alps to the Apennines, from Piedmont to Istria.